A proposito di Collaborazione Pastorale

Domenica, Febbraio 8, 2015

(dagli Oratori di Quinto, Santa Cristina, Morgano, Badoere)


LABORATORIO DI ESPRESSIVITÀ

Iniziamo il 2015 presentando un progetto "Laboratorio di Libera Espressività" nato dalla collaborazione pastorale tra i Circoli-Oratori NOI di Quinto di Treviso, Badoere, Morgano e Santa Cristina. Intervistiamo due dei esponsabili, Floriano e Gabriella.

Carissimi Floriano e Gabriella parlateci di questo progetto....

Beh... ricordiamo prima di tutto che per don Bosco, fondatore degli Oratori, il teatro (come lui lo intendeva) era l'espressione della comunità. Proprio don Bosco ne aveva fatto lo strumento privilegiato della sua azione educativa. La nostra proposta parte da un impegno come adulti cristiani convinti che i missionari del XXI secolo nella nostra società, devono tornare a far capire il valore dei sentimenti, degli affetti semplici e sinceri. Vogliamo anche creare uno strumento che non si limiti ad attività culturali/ricreative, ma faccia nascere un gruppo che graviti all'interno della Collaborazione in modo significativo. Ecco allora, che dopo l'esperienza della Festa degli Oratori, ci pareva un passaggio naturale quello di creare un gruppo di adulti e ragazzi che si impegnino a fare comunità, a sentirsi dentro ad una Collaborazione pastorale che cerca di essere un nuovo strumento per fare Chiesa oggi, per accogliersi e rispettarsi come persone.

Come cercherete di realizzare tutto questo?

Attraverso un percorso formativo per giovani e adulti che si concretizzerà attraverso un Laboratorio Teatrale proposto da un operatore specializzato e finalizzato a creare un'armonia di gruppo e una maggiore consapevolezza dei propri carismi. Poi, dopo un percorso di crescita personale e di gruppo, per coloro che vorranno mettere in pratica ciò che hanno sperimentato con il Laboratorio, si penserà all'allestimento di una rappresentazione, cominciando con la scelta dei messaggi e valori che vogliamo trasmettere alla Comunità della nostra Collaborazione pastorale. Ed, infine, il nostro sogno sarebbe quello di poter offrire, a giovani e famiglie magari confuse nell'anonimato o lontane della parrocchia, opportunità per aprirsi, per "mettere un piede dentro", offrendo e condividendo qualche loro competenza e disponibilità. Vorremmo far nascere e crescere nuove relazioni, senza dimenticare di coltivare e alimentare quelle esistenti, lavorando con il cuore e il cervello aperti, senza pregiudizi. Chi desiderasse saperne di più può telefonare al 349.3689191.