Gruppo Scout A.G.E.S.C.I. - Branco - Che cos'è?
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L’età infantile è l’età classica del gioco: lo scoutismo per i bambini diventa un mezzo per imparare a giocare e a educarsi giocando. Il nome “lupetto” viene da Baden Powell stesso che lo ha preso dal famoso “Libro della giungla” di R.Kipling, dal quale ha tratto l’ambientazione fantastica della giungla. La fantasia per i bambini è ancora un potente mezzo per cogliere via via la realtà di se stessi e delle cose circostanti: così agisce la suggestività della storia e la sua capacità educativa.
Questo primo momento educativo vuole accompagnare il crescere del bambino e renderlo positivo aiutandolo ad accorgersi di persone e cose che lo circondano e a cominciare a rendersi utile, a vincere il proprio egoismo aprendosi ad un piccolo gruppo, ad imparare quel minimo di autosufficienza che lo rende più libero. La vita all’aria aperta comincia a portare il bambino fuori dalle mura domestiche e a dargli il gusto delle grandi cose del creato, gli fa scoprire l’esistenza e la bontà di Dio.
Il Branco è visto come “famiglia felice” momento in cui si impara convivere e a preoccuparsi degli altri oltre che di se stessi. “Del mio meglio” è il motto del lupetto per indicare non una mania di perfezionismo, né una imposizione dell’adulto di quella mentalità e di quegli atteggiamenti da lui ritenuti buoni e necessari che così spesso soffocano la creatività del bambino, ma per stimolare nel bambino stesso la sua capacità di migliorarsi, di crescere ed inventare la sua personalità. Su questo motto e sulla vita del Branco si innesta anche l’educazione cristiana: il bambino è portato a conoscere Gesù come fratello maggiore, come amico, come maestro, e a stabilire con lui un rapporto affettuoso e in questa dinamica anche i Sacramenti come modi di incontro vero con lui.
(liberamente tratto da G.Basadonna- A.G.E.S.C.I. un cammino di speranza- Borla)