Lettera di don Roberto alla comunità

Carissimi parrocchiani, finalmente, possiamo dire, riprendiamo la celebrazione delle Messe con la presenza dei fedeli Sabato 23 e domenica 24 maggio.

E’ stato un periodo di prova, che purtroppo non è finito, che ci ha fatto cambiare tante abitudini di vita e ripensare a priorità e valori della nostra esistenza.

Molti cristiani hanno sofferto per l’assenza della messa domenicale per 12 domeniche, compresa la Pasqua e le tradizionali e care celebrazioni della settimana santa.

Purtroppo anche i funerali si sono dovuti celebrare in forma privata e senza la messa.

Tali situazioni sono diventate una verifica per la nostra fede, che forse davamo per scontata, un diritto acquisito, una abitudine e consuetudine. Come capita spesso nella vita, comprendiamo meglio il valore delle cose quando ci mancano o ci vengono tolte.

E così in questi tre mesi molte famiglie hanno pregato assieme in casa, altri nel segreto della loro stanza, chi ha ripreso a leggere Vangelo e Bibbia o recitare il Rosario, chi ha seguito la Messa quotidiana mattutina di Papa Francesco. Opportunità e forme diverse che hanno tenuta accesa la fiammella del nostro amore per il Signore.

Ora riprendiamo le celebrazioni con i soliti orari. Questo deve avvenire però in osservanza di alcune norme che ci sono state imposte dall’autorità, che siamo tenuti a rispettare e che forse arrecheranno disagi e qualche contrarietà. Cerchiamo di vivere tutto questo osservando il bicchiere mezzo pieno e non cadere nel lamento di chi vede tutto nero e senza speranza.

Chi crede nella Provvidenza del Signore, sa che Lui non ci abbandona mai.

Ce lo ha promesso, “io sono con voi tutti i giorni fino alla fine del mondo”.  

Un cordiale saluto a tutti.  

Il parroco, don Roberto.